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TOTOCORRUZIONE MAGISTRATI CASSAZIONE. RIUSCIRA’ BERLUSCONI A COMPRARE ANCHE QUESTA SENTENZA?

domenica 28th, Luglio 2013 / 09:29 Written by

«I magistrati sono come i maiali. Se ne tocchi uno gridano tutti»
L’aforisma più twittato degli ultimi giorni non è dell’orango tango per eccellenza  leghista Calderoli o di Ferrara, ma del grande giurista Piero Calamandrei, tra i padri della nostra Costituzione, profondo conoscitore della SuperCasta e della corruttibilità dell’animo umano.

Nella foto: il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli.

Non puoi metterti contro la magistratura, è sempre stato così, è una corporazione” aggiunge Gaetano Pecorella difensore storico del Cavaliere fino a cinque anni fa, parlamentare di Forza Italia e poi del Pdl. Questa volta ha ragione. Siamo d’accordo anche noi.

Ma non perché il Tribunale di Milano sarebbe andato sopra le righe condannando Silvio Berlusconi “a una pena che non avrebbe mai applicato per un imputato comune”, bensì perché per oltre 20 anni i giudici di Milano hanno chiuso gli occhi, lasciandogli la libertà di riciclare i capitali della mafia, di corrompere la vita pubblica e comprare le sentenze.

Perché hanno coperto i magistrati corrotti che lasciavano cadere i reati in prescrizione. E perché un imputato comune lo avrebbero messo subito in galera, lasciandolo morire nel silenzio più totale e senza proteste dei falsi garantisti.

A ciò si aggiunge il fatto che molto probabilmente l’intoccabile Silvio B. – a differenza delle persone comuni – in attesa della sentenza della Cassazione sul Processo Mediaset, ha già cercato di garantirsi l’impunità con qualche colpo di mano, come riportano le cronache degli ultimi giorni e come desumibile dalla composizione del collegio giudicante che chissà come mai questa volta non ricusa e che taluni maligni osservatori insinuano potrebbe avere pilotato.

Il presidente del collegio, Antonio Esposito è infatti padre di Ferdinando Esposito, pm milanese conosciuto per le sue cene con la maitresse Nicole Minetti.

Mentre il relatore della Sezione feriale è Amedeo Franco, consigliere della III sezione penale della Cassazione. È la sezione che ha già salvato Berlusconi una volta, prosciogliendolo dall’accusa di frode fiscale nel processo Mediatrade. Amedeo Franco sarebbe quindi un giudice ben visto dal Cavaliere, scrive l’HuffPost, che aggiunge, in effetti il Cavaliere sta per il momento tenendo a bada i suoi, evitando che i falchi del Pdl continuino a lanciarsi in minacce improbabili (“occupiamo le autostrade”, “sit in davanti al Quirinale”, “Aventino” e via dicendo).

Situazioni che, laddove fossero state artatamente preordinate, da una sapiente regia, potrebbero rappresentare una via di uscita indolore ai problemi giudiziari di Silvio B., il cui scopo principale è quello di arrivare alla prescrizione, in quanto senza costringere i legali dell’eccellente imputato alla solita estrema ricusazione, ben si prestano ad offrire il pretesto ad una “spontanea astensione” dei magistrati amici o “non ostili”, tenuto conto che il Csm ha aperto un fascicolo sui rapporti dei giudici con Nicole Minetti, condannata per favoreggiamento della prostituzione in procedimento connesso.

L’astensione avvierebbe quindi more solito il processo sulla via della prescrizione …

Sulla base di queste premesse ci auguriamo che Berlusconi non riesca a comprare anche i giudici della Cassazione come ha già fatto altre volte – noi lo sappiamo bene che i giudici non sono tutti incorruttibili – e si realizzi la profezia della sua prossima latitanza in Russia con i suoi amici dittatori, alle isole Kayman o in qualche altro paradiso fiscale.
Chissa?

SI ACCETTANO SCOMMESSE!

Per partecipare al totocorruzione lascia il tuo commento collegandoti al link qui sotto:
http://www.avvocatisenzafrontiere.it/?p=4556

Fai giocare anche i tuoi amici su fb e twitter facendo girare anche le altre scommesse:

CHI HA MESSO LA MICROSCOPIA NEGLI UFFICI DEI GIUDICI DELLA CASSAZIONE CHE DEVONO GIUDICARE L’INTOCCABILE BERLUSCONI?
L’anomalo ritrovamento di un “circuito elettronico prestampato che servirebbe per registrare o intercettare le conversazioni” è stato fatto da una impiegata della seconda sezione penale.
I Carabinieri si sono subito messi all’opera per capire chi possa averla piazzata e su suggerimento di chi, dato che il 30 luglio p.v. proprio i giudici di questa sezione saranno chiamati ad emettere la sentenza riguardante il processo per i diritti tv Mediaset che vede implicato Silvio Berlusconi, che rischia di vedere confermata la propria condanna a quattro anni di carcere e cinque di interdizione dai pubblici uffici.
 

BERLUSCONI COLPEVOLE O INNOCENTE?

PERSEGUITATO O PROTETTO DALLA MAGISTRATURA?

DECIDETELO VOI!

(di prossima pubblicazione la storia dei processi di Silvio B.)

Voto popolare on line anche su fb e twitter)

 

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